Punch Diademas Extra
Edizione Regionale prodotta da Habanos esclusivamente per l’Italia su richiesta di Diadema.
Il più grande, in tutti i sensi. E’ infatti il sigaro più maestoso ed imponente di tutto il vitolario cubano, e non sarà certo il Gran Corona, con i suoi due millimetri di lunghezza in più, a detronizzarlo dal ruolo di suprema espressione dell’arte tabacalero cubana.
Esso affonda le sue radici nel passato, in un’epoca dove “il sigaro” era rappresentato proprio dalle sue forme affusolate, assai prima che i parejos avessero il sopravvento forse in nome di una minore difficoltà di costruzione. Potremmo forse far realizzare un simile manufatto ad un torcedor alle prime armi?
Certamente no, visto che tale nobiltà trae ragion d’essere non solo dall’opulenza della forma, ma anche dalla maestria, dalla forza della tradizione, dal nome e, perché no, dal mito.
Addentrarsi nel mito dei sigari che sono stati compagni di ventura di questa straordinaria vitola è un po’ come ripercorrere la storia di vere e proprie leggende, di baluardi dell’eccellenza.
Enfasi? Non proprio.
Non quando la vista di un simile manufatto riporta alla memoria nomi leggendari come Monterrey o Gran Gener; o quando si pensa alla suprema abilità delle mani che possono realizzarlo ed alla straordinaria ampiezza delle foglie necessarie perché questo sigaro possa prendere forma.
Questo prestigioso formato nacque negli anni venti, forse introdotto per la prima volta dalla famiglia Fernandez, Palicio y Cia, proprietari dei marchi Hoyo de Monterrey, la Escepcion, Punch e Belinda.
Anche l’usanza di avvolgere questo formato in un foglio di carta argentata (sostituito per l’occasione da un regale foglio dorato) pare risalire ad un vezzo molto in voga in America in quegli anni.
Oggi, oggettivamente, questa pratica di avvolgere i grandi formati nei fogli di alluminio ha anche una valenza pratica: si preservano le grandi e delicate foglie della capa da pericolose rotture e tagli.
Scomparso nel 1980 dai listini per la difficoltà nel trovare foglie adeguate a produrlo, questo modulo ha poi fatto il suo trionfale ritorno nel 2001, proposto dal marchio Cuaba, non a caso anche allora presentato in anteprima mondiale in Italia da Diadema S.p.A., allora agli esordi per quanto riguarda le produzioni speciali.
In un simile habano non v’è nulla che possa essere meno che straordinario poiché la perfezione è, semplicemente, il suo paradigma.
Forse per questa ragione gli fu tributato un nome così prezioso ed altisonante. Avvicinarsi a questo Sovrano richiede una padronanza ed un’esperienza notevoli.
Chi affronta questo formato per la prima volta sappia che esso non tollera la mancanza di riguardo o la fretta, perché il suo regno è proprio nel tempo che scorre, lento ed affabile, in sua compagnia.
Sa essere un Sovrano generoso e, nella prolungata udienza che vi concederà, saprà compensarvi con un’elegante messe di aromi e sapori, con la libertà del vostro tempo ritrovato e con l’emozione legata al ricordo dei suoi nobili antenati.
Lo si osservi, questo Punch Diadema Extra, porgersi nobile e fiero nella sua lucente corazza dorata, ornata dalle due preziose anillas commemorative che brillano come medaglie.
Un’autentica emozione, per tutti gli appassionati nostalgici e non, del glorioso passato del sigaro più importante e imponente del mondo.
Signori, in piedi. A voi il RE!
Una esclusivissima nuova anilla è stata pensata e realizzata da Diadema per questa edizione della Diademas Extra di Punch, che rappresenta tra l’altro il decimo anniversario di attività dell’importatore italiano.
Questa anilla proviene da una vecchia e rarissima versione sempre della marca Punch, probabilmente degli Anni ‘50 del secolo scorso, alla quale è stata aggiunta, sotto la corona (che ricorda come questa sia la regina delle vitolas) la scritta Diadema, in omaggio proprio al distributore di Genova.
Nei prossimi giorni sarà disponibile nelle tabaccherie italiane.
Lunghezza (mm): 233
Cepo: 55
Vitola: Diademas
Conf.: Box da 10
Prezzo Euro: 20.50 a sigaro
Manifattura: T.L